Il 28 Giugno 2016 è finita la sesta stagione di Game of Thrones, e ci abbiamo messo un po’ a riprenderci… Adesso ce la siamo messa via, purtroppo prima di un anno non arriveranno nuovi episodi. Però vi abbiamo riassunto le cinque cose più curiose sulla sesta stagione appena passata, perché il Nord non dimentica, e nemmeno gli appassionati di Game of Thrones.
Ci preme però avvisarvi che l’articolo contiene:
Il dietro le quinte di Battle of the bastards
Come è stata girata la battaglia più bella di tutta la stagione, se non di tutta la serie? Già dal titolo si capiva: l’episodio 6×09, Battle of the Bastards, avrebbe riguardato l’epico scontro tra Jon Snow (Stark) e Ramsey Snow (Bolton) per sancire il dominio su Grande Inverno. L’intero episodio ha riguardato questa scena, che ha esaltato tutti i fan e ha visto finalmente gli Stark riconquistare Grande Inverno. Ma cosa c’è dietro? Tantissime citazioni di battaglie storiche, e soprattutto effetti speciali da capogiro. In un video rilasciato su YouTube, HBO ha spiegato la genesi della battaglia:
L’inverno è davvero arrivato?
L’ultimo episodio della stagione, 6×10, si intitolava The Winds of Winter: non può che volere dire un’unica cosa: l’inverno è arrivato. Dopo che Ned Stark aveva iniziato a dirlo ben sei anni fa, finalmente (ma non troppo) Sansa e Jon ricevono la notizia dai corvi bianchi che sono partiti dalla Cittadella. E quindi dopo sei stagioni di una lunga estate, sta per arrivare l’inverno, e quindi anche il rischio che gli Estranei superino la barriera. Che sia questa la vera minaccia, più che Daenerys che arriva con le navi da Sud?
Light of the Seven
Nell’ultimo episodio c’è anche stato il brano più bello di tutte e sei le stagioni: Light of the Seven. Un brano di quasi dieci minuti che ha accompagnato la risoluzione di tutti gli intrecci di Approco del Re: il processo a Loras, l’esplosione del Tempio da parte di Cersei, il suicidio di Re Tommen, il ritorno di Jamie, l’incoronazione di Cersei. Da ascoltare in loop insieme agli altri brani della colonna sonora della Season 6, composta sempre da Ramin Djawadi (è la track n° 3).
E quindi R+L=J?
Chi ha letto i libri di George R. R. Martin lo sospetta da sempre, chi poi seguiva anche le teorie dei fan aspettava solo le conferme finali. Sembra che Jon Snow non sia il bastardo di Eddard Stark, ma che questi abbia solo promesso di crescerlo prima della morte della sorella Lyanna Stark, promessa sposa a Robert Baratheon (che poi, ahimè, sposò Cersei), e amante di Raegar Targaryen (il fratello di Daenerys). State pensando anche voi quello che abbiamo capito? Sì, Jon Snow potrebbe essere il cugino di Daenerys. E se pensate inoltre al titolo della Saga di Martin – Cronache del Ghiaccio e del Fuoco – allora Jon potrebbe essere il Ghiaccio, e Daenerys il fuoco. Il primo è appena stato dichiarato Re del Nord, la seconda sta procedendo con una flotta di navi verso Approdo del Re.
Le candidature agli Emmy: ARYA KIDDING ME?
Anche nel 2016 Game of Thrones domina le nomination agli Emmy: ben 23, dopo il record dell’anno scorso di 24. Oltre ai soliti Peter Dinklage (Tyrion Lannister) e Lena Headey (Cersei Lannister) per la prima volta sono stati nominati anche Kit Harington (Jon Snow), Emilia Clarke (Daenerys Targaryen) e – la più inaspettata – Maisie Williams (Arya Stark). Curioso come la giovane attrice che interpreta Arya abbia scoperto di essere nominata: con una menzione su Twitter da parte del profilo ufficiale di Game of Thrones.
Le premiazioni degli Emmy si terranno il 18 settembre 2016 a Los Angeles. Dopo il record di 12 statuette nel 2015, quante ne vincerà quest’anno Game of Thrones?
Dopo tutte queste curiosità, abbiamo purtroppo una brutta notizia: sembra che la Season 7 verrà trasmessa più tardi del solito, proprio a causa delle riprese che dovrebbero essere fatte durante il pieno inverno. Dopotutto, winter has come.
Nel frattempo, però, fate la carica dei vecchi episodi sulle chiavette USB di Game of Thrones: non vorrete mica arrivare arrugginiti nel 2017, o rischiare di dimenticarvi la faccia di Jon Snow o di Daenerys, no?