Il CES di Las Vegas, sicuramente la più grande fiera al mondo dedicata all’elettronica di consumo e alla tecnologia, si è concluso da circa un mese,. Dopo aver tirato le somme con calma, siamo sicuramente in grado di definire come una delle tante novità il numero di espositori in costante aumento: quest’anno se ne sono potuti contare 3900, a testimonianza del fatto che il mercato tecnologico risulta sempre più affollato ed in continua crescita. Dal punto di vista tecnologico, invece, le grandi novità sono essenzialmente tre, pur se con qualche riserva: guida autonoma, realtà aumentata e IOT.
La guida autonoma è alle porte
La prima grande novità di questo CES è individuabile nel mondo dell’automotive: stiamo parlando dell’automobile a guida autonoma. Pur consapevoli che l’acquisto di un mezzo simile resta ancora un miraggio, si avvicina sempre di più la possibilità di poter usufruire di servizi di trasporto on-demand, consegne automatizzate e trasporti a fini commerciali senza pilota.
I tre grandi colossi che gestiranno questa grande innovazione tecnologica saranno Intel, Nvidia e Qualcomm: tra il miglioramento dei sensori laser per il rilevamento degli oggetti e le nuovissime reti 5G che stanno arrivando in forma sperimentale in numerose città, questi tre grandi brand nell’ultimo anno hanno determinato un’enorme accelerazione a un mercato ormai pronto per spiccare il volo. Basti pensare che al CES 2017 le auto senza pilota erano vincolate in aree chiuse, mentre quest’anno, come nel caso delle BMW Serie 5, erano libere di muoversi all’interno del congestionato traffico di Las Vegas, pur necessitando sempre di una infrastruttura affidabile, stabile e sicura a supporto.
La Realtà Aumentata per ora supera la Realtà Virtuale
Il CES di quest’anno ci ha anche dimostrato con grande evidenza come il mondo della realtà aumentata si sia imposto su quello della realtà virtuale, riuscendo a trovare molte più applicazioni nella vita di tutti i giorni. Se nel 2017 la VR era stata la protagonista assoluta, quest’anno si può davvero dire che, più che virtuale, sia diventata inconsistente; secondo gli ultimi dati della società Canalys, relativi al mercato globale del terzo trimestre, le 490 mila Playstation VR consegnate da Sony e i 210 mila visori Oculus Rift consegnati da Facebook, sono dati tutt’altro che esaltanti.
Ciò che invece ha colpito i numerosi presenti, sono stati gli occhiali AR prodotti da realtà più o meno emergenti – ad esempio Vuzix, Real Max e Rokid – che ci mostrano come questi oggetti possano essere più comodi, di ampie vedute (i migliori arrivano fino a 100 gradi di angolo visione) e soprattutto si sono mostrati in grado di offrirci servizi molto più utili rispetto a quelli offerti dalla realtà virtuale, pur rinunciando ai soliti “fuochi d’artificio”.
Il dialogo del futuro è con le nostre case
L’intelligenza artificiale non si limiterà più ai nostri smartphone, ma fa prepotentemente irruzione anche nelle nostre case. Alexa, come l’assistente di Google, potranno ora regalarci i loro servizi anche attraverso televisori, frigoriferi ed altri elettrodomestici in genere. Ecco che tutti gli oggetti di uso quotidiano, quindi, potranno ascoltarci e rispondere in maniera celere alle nostre richieste.
La chiave sarà comunque che i diversi brand riescano a far integrare tra loro le loro rispettive intelligenze artificiali, così da creare un’esperienza totalmente coesiva e quindi vincente, come ha promesso di fare Samsung con Amazon e Google.
L’unica certezza, per ora, è che questo inserimento tra le mura domestiche andrà a diminuire la nostra privacy e a riempire i server delle grandi aziende raccontando le nostre abitudini e preferenze.
In tutto questo, Tribe rimane una certezza!
Tra la moltitudine di rivoluzioni tecnologiche annunciate per l’anno in arrivo, i coloratissimi e divertenti accessori Tribe rimangono una soluzione semplice e sicura per supportare la vostra everyday Technology.
Non si tratterà delle auto a guida autonoma, ma come poter esistere, ad esempio, ai Car charger dei vostri supereroi preferiti? 🙂