Chi è Chiara Gava?
Chiara è una ragazza di 33 anni che lavora in Maikii ormai da 7 come product manager.
Nata a Treviso, dopo la triennale in Scienze della comunicazione a Padova, ha seguito un corso in “cool hunter – settore moda”. Il suo primo lavoro, trovato anche grazie al corso, ha portato Chiara a lavorare in un’azienda di abbigliamento bambino, dove si è fermata per 3-4 anni prima di passare a Maikii.
Chiara e Maikii. Quando e come è nata?
Premessa. Prima di approdare in Maikii, nell’azienda di abbagliamento bambino mi occupavo di ufficio stile e sviluppo prodotto: mi piaceva moltissimo ed era in linea con quanto avevo studiato. Ma ero giovane, e avevo voglia di mettermi in gioco. Conoscevo Matteo (Fabbrini, fonder & CEO Maikii, ndr) e mi aveva parlato della realtà Maikii che, nonostante fosse nata da pochissimo e fosse costituita solo da tre persone, prometteva molto bene. Ciò che mi affascinava di più era proprio il fatto che, essendo Maikii appena nata, ci fosse tutto da costruire e da inventare…una sfida a cui non ho saputo rinunciare!
Marketing manager. Cosa vuol dire? I tuoi studi universitari ti aiutano nel tuo lavoro?
In realtà potevo definire il mio ruolo come quello di “marketing manager” solo all’inizio del mio percorso in Maikii, ora si è trasformato perché mi occupo in modo trasversale di sviluppo prodotto.
Quando sono approdata in Maikii, esisteva solo il settore promozionale (maikii.com): facevo un po’ da jolly, seguivo gli acquisti dal sito, gestivo i clienti.
Fino al giorno in cui uno dei nostri clienti ci ha servito sul piatto d’argento una nuova sfida: realizzare una linea di chiavette usb adatte ad essere vendute in autogrill, quindi esteticamente belle, divertenti, originali e diverse da tutte quelle già esistenti.
È nata così la collezione degli animaletti che, oltre ad essere andata a ruba, ha dato il via al marchio Tribe, la seconda divisione di Maikii. Da quel momento in poi, mi sono occupata del brand che stava nascendo. In un anno, il mio ruolo è passato da marketing manager a product manager, seguo cioè tutte le fasi dello sviluppo prodotto.
Dopo gli animaletti, siamo passati ai vari licensing: i primi sono stati i Puffi, che hanno dato il via al mondo delle licenze che oggi contraddistingue la sezione retail di Maikii. Sicuramente, la mia esperienza nell’abbigliamento, dove le licenze erano già in voga, mi ha aiutato: ho visto la chiavetta non solo dal punto di vista tecnico/promozionale.
Chiara e la giornata lavorativa tipo. Quali sono i compiti? Come segui il prodotto?
Ciò che scandisce la mia giornata è il fuso orario. Dedico la mattina alla Cina: mail a cui rispondere, step ed evoluzione del prodotto, foto dei campioni da confermare, nuove tecniche sperimentate, packaging, …
Nella parte centrale della giornata lavoro con le agenzie di licensing, che hanno il nostro stesso fuso.
Infine, alla sera mi occupo dell’America, che alle 5 del pomeriggio italiano inizia la giornata lavorativa.
Credi che lavorare in Maikii influenzi la tua persona, il tuo pensiero, il tuo fare? Quanto senti la realtà Maikii al di fuori dell’orario lavorativo?
Sicuramente penso che Maikii influenzi un buon 90% di quella che è la mia vita al di fuori di qua. Per me Maikii è una seconda famiglia, è un ambiente positivo in cui prima di essere colleghi si è amici. Siamo tutti della stessa età, ci piace coltivare rapporti umani e personali, non è raro uscire per uno spritz. Questo tipo di rapporto oltre-lavoro può talvolta essere un ostacolo, ma la reputo una cosa irrinunciabile passando 10 ore al giorno insieme.
Oltre a piacermi i prodotti Maikii, mi piace il fatto che, da piccola azienda di Carbonera (frazione di Treviso), Maikii oggi abbia sedi in tutto il mondo e che ogni volta che ci si muove per meeting, fiere o altro, la gente riconosca il prodotto e lo apprezzi. Posso davvero dire che Maikii faccia parte di me.
Perché acquistare un prodotto Maikii? C’è una linea Maikii a cui sei più legata?
Se seguo il cuore, la mia linea preferita è la prima: quella dei Puffi. La consideriamo il nostro portafortuna.
Se seguo la testa, non posso non citare Star Wars. Ha rappresentato per noi la linea più difficile da sviluppare: un anno di modifiche (si parla di millimetri, ndr) per arrivare ad un risultato di cui siamo tutti estremamente orgogliosi. Ad oggi, è la linea Tribe più venduta.
Chiara e Treviso. Ti senti trevigiana? Ti piacerebbe vivere altrove?
Non ho mai vissuto all’estero in pianta stabile, sono trevigiana e mi piace vivere a Treviso: ho la mia famiglia, i miei amici, una bellissima cittadina, non sento il bisogno di andarmene. Inoltre, il mio lavoro mi permette di viaggiare parecchio, avendo una sede a Hong Kong, una a San Francisco, una a Shenzhen, e partecipando a fiere a Berlino, Londra e altre metropoli. Due-tre mesi all’anno sono quindi fuori Treviso e questo non fa che farmi apprezzare maggiormente la mia città natale.
Cosa ne pensi del progetto Gushmag Network, ci dai un tuo giudizio o consiglio rispetto alla tua esperienza?
Credo che Gushmag sia molto affine a Maikii come spirito: come succede qui, anche in Gushmag si percepisce la voglia di mettersi in gioco, si uniscono diversi punti di vista e si respira internazionalizzazione. Inoltre, le due realtà sono accomunate dal fatto di mettere uno spazio a disposizione, pronto e voglioso di essere riempito di idee, spunti, progetti, ispirazioni, persone, sinergie. La contaminazione è sempre un fattore positivo.
GRAZIE CHIARA!!!