Siamo abituati a usare i cavi per ognuno dei dispositivi tecnologici con cui abbiamo a che fare quotidianamente: dai cavi per ricaricare i nostri smartphone o i nostri laptop alle cuffie per ascoltare la musica. E questi sono proprio i cavi che Apple vorrebbe eliminare. Ci sta già provando da un po’ di anni, e con l’uscita dell’iPhone 7 a Settembre 2016 potrebbe confermare questo sospetto.
Perché Apple vuole eliminare l’utilizzo dei cavi?
Più che eliminare l’utilizzo dei cavi, in realtà si potrebbe pensare che ciò che Apple vuole eliminare siano le porte di ingresso dei cavi sui propri dispositivi. Solo in questo modo, infatti, si può raggiungere un design di prodotto il più sottile possibile. Secondo quanto dice Wired, Apple ha una storia di “addizione per sottrazione” quando si tratta delle porte dei propri dispositivi. Molti si sono abituati ad utilizzare la porta Thunderbolt, per esempio, al posto dell’uscita HDMI: dopotutto, basta un adattatore. E qual è il beneficio di tutto questo? Spingere i produttori di hardware a utilizzare un unico standard, da un lato, ma dal punto di vista di Apple l’obiettivo è quello di lanciare nel mercato notebook e smartphone sempre più sottili e pregiati dal punto di vista del design.
Sull’iPhone 7 non ci sarà il jack audio
Si vocifera – anche se ormai sembra ufficiale, secondo Fast Company – che l’iPhone 7, in uscita a Settembre 2017, non avrà addirittura nemmeno il jack audio da 3,5 mm, la porta standard che in tutti i dispositivi tecnologici corrisponde all’uscita audio. Uno standard cui siamo abituati da decenni, e che gli utenti faranno fatica ad abbandonare. Un editor di The Verge pensa si tratti più che altro di una scelta “arrogante e stupida”, perché gli utenti degli smartphone non desiderano affatto meno porte, ma piuttosto una migliore autonomia della batteria. Per questo, peraltro, finora nessun produttore attualmente ha trovato una soluzione, se non aumentando l’amperaggio della batteria. Sono gli utenti ad arrangiarsi, utilizzando i power bank.
iPhone 7 concept design without headphone jack. Image credit: Handy Abovergleich
Un altro motivo per cui la scelta di Apple di eliminare il jack audio potrebbe essere poco sensata è che le cuffie wireless e bluetooth non hanno ancora una grandissima qualità nella trasmissione del suono, il quale spesso è interrotto da fonti esterne. E a ben pensarci, le cuffie bluetooth non sono altro che un dispositivo (l’ennesimo) che dobbiamo ricaricare. La tecnologia dovrebbe semplificarci la vita, non rendercela più complicata.
La soluzione di Apple per l’iPhone 7? Fornire un adattatore, ovviamente, dalla porta Lightning a delle normali cuffie con jack da 3,5 mm. Così l’iPhone potrà essere più sottile di 1 mm, ma al costo di indispettire non pochi suoi clienti fedeli.
Il nuovo Macbook e la porta USB di tipo C
Nel 2015 è uscito il Macbook più sottile di sempre: e non a caso, dato che possiede solo una porta di ingresso e di uscita, quella USB di tipo C. Questa, infatti, oltre ad essere uno standard di plug per dispositivi e cavi USB (versione 3.1), si può anche utilizzare per l’alimentazione energetica di periferiche.
Secondo il sito di tecnologia CNET, la scelta di Apple di dotare l’ultimo Macbook solo di una porta è un segnale sulla direzione che sta prendendo il settore dei dispositivi tecnologici, sempre più rivolti ad utilizzare la tecnologia wireless. Secondo Phil Schiller, il vice-presidente del global marketing di Apple, “l’unica visione intelligente del futuro dei notebook è quella senza fili, quando i consumatori non dovranno più utilizzare i cavi per connettersi ad altri oggetti”.
D’altronde, nella sua storia recente Apple ha eliminato non pochi standard tecnologici:
- Nel 1998 con l’iMac ha eliminato in un colpo solo sia il connettore bus per tastiera e mouse sia i floppy disk.
- Nel 2008 con il Macbook Air ha eliminato i CD, come ha fatto più avanti anche sui Macbook Pro.
E a distanza di anni, utilizzate ancora i floppy disk? E i CD? Certo, ci abbiamo messo diversi anni ad abituarci, e il mercato nel frattempo si è adeguato offrendoci nuovi modi di ascoltare la musica e di guardare i film. Ma il processo di adozione è lento, e impiega anni.
Il futuro potrebbe essere davvero wireless: di sicuro è questa la direzione. Altrettanto sicuramente, però, passeranno anni prima che potremo sostenerci solo sulla tecnologia wireless.
Nel frattempo, godiamoci ciò che ci permettono le chiavette USB (che hanno ancora molti vantaggi rispetto alla tecnologia cloud, come abbiamo detto in un articolo). Se poi usiamo le chiavette USB di Tribe, che uniscono la tecnologia al divertimento, allora questa attesa sarà resa ancora più piacevole!