Il trasporto pubblico del futuro segue le direttrici dell’innovazione, del risparmio di tempo e dell’eco-sostenibilità. D’altronde, con tutti i benefici che ci porta la tecnologia, perché dovremmo ancora spendere in media 38 ore all’anno (queste le stime del New York Times) in mezzo al traffico? L’innovazione ci viene in aiuto.
Se presto le auto si guideranno da sole, poi, per quanto riguarda i trasporti pubblici i mezzi che si guidano da soli sono la normalità da anni: è il caso, tanto per rimanere vicini alla nostra realtà, della linea 5 della metropolitana di Milano, ma sono già in sperimentazione i primi autobus senza conducente. Per non parlare dei programmi di condivisione delle automobili elettriche nelle grandi città, o del bike sharing, che rappresentano delle alternative ecologiche ed efficaci al traffico cittadino.
Ma l’innovazione si è spinta ben oltre. Ecco degli esempi davvero innovativi di trasporto pubblico del futuro.
I treni a levitazione magnetica (maglev)
Cos’hanno di diverso i treni a levitazione magnetica dai treni tradizionali? La differenza più importante è che non hanno rotaie: queste locomotive, infatti, levitano, scorrendo su delle rotaie magnetizzate. Grazie a questa forza, i treni si spostano in alto e in avanti ad alte velocità, consumando nel contempo meno carburante. I treni Maglev sono anche più efficienti a livello energetico, ma affrontano il problema per cui hanno un costo di implementazione molto alto. Attualmente sono funzionanti in alcune città in Germania e in Cina, ma potrebbero diventare la normalità entro il 2030.
Le strade intelligenti
Il traffico causato da una grande quantità di automobili, specie nelle ore di punta, è uno dei più grandi quotidiani problemi della società industrializzata. E se ancora per molti anni ognuno avrà la propria automobile, allora l’implementazione delle strade intelligenti – smart roads – sarà un’iniziativa assolutamente necessaria. Si tratta di strade computerizzate, che si basano sulla lettura del numero di pneumatici che calpestano le strade, potendo comprendere i percorsi di traffico e informare i guidatori di questi, a ridurre la probabilità di generare ingorghi. I costi per la costruzione di queste strade sono certamente alti, ma potrebbero essere affrontanti entro i prossimi dieci anni.
I treni giapponesi Lo Series
I treni a levitazione magnetica hanno già un’applicazione particolare in Giappone, con i treni Lo Series. Questi consistono in sette carrozze che si librano a 10 cm dalle rotaie e vengono spinti da magneti caricati elettricamente, garantendo stabilità e comfort. Il record di velocità nelle sperimentazioni ha toccato i 603 km/h, e si prevede che un servizio commerciale di maglev possa entrare in funzione nel 2027 tra le città di Tokyo e Nagoya, poste a una distanza di 286 km, che sarebbero così raggiungibili in 40 minuti.
Il sistema di trasporto Hyperloop
Ma non esiste solo il Maglev, tra le alternative possibili del trasporto pubblico su rotaia. Un possibile concorrente è il sistema di trasporto Hyperloop (ne abbiamo già parlato tra le innovazioni di Elon Musk): questo consiste in delle carrozze che viaggiano all’interno di un lungo tubo sotto pressione, e promette di portare il tempo di viaggio da San Francisco a Los Angeles (che normalmente impiega sei ore di auto) a meno di un’ora. Il primo treno Hyperloop potrebbe partire nel 2021, e la concorrenza per arrivare per primi sul mercato è altissima.
Il bus del futuro di Mercedes
Anche Mercedes – tra i leader nella produzione di autobus – vuole dire la sua nell’innovazione tecnologica dei sistemi di trasporto del futuro. Nel luglio del 2016, infatti, il Mercedes’ Future Bus ha eseguito con successo un viaggio di 20 kilometri dall’aeroporto di Amsterdam Schiphol ad Haarlem, una città vicina, in condizioni di traffico normale. L’autobus è in grado di riconoscere e comunicare con i semafori, in modo da inserirsi in modo sicuro nel traffico, grazie anche a una serie di telecamere, radar e sistemi GPS. La stessa tecnologia di Mercedes dietro a questo autobus – chiamata Future Truck – dovrebbe essere anche dietro al completo automatismo della guida dei camion entro i prossimi dieci anni.
Il Transit Elevated Bus: l’autobus che passa sopra le auto
Per quanto la tecnologia dietro agli autobus che si guidano da soli possa essere sorprendente, non risolvono un problema fondamentale, che è quello di eliminare il traffico. In Cina si sono sperimentati i Transit Elevated Bus (TEB), degli autobus che passano sopra le automobili, all’inizio di agosto 2016. Si tratta di carrozze alte due metri e lunghe ventidue, che hanno abbastanza spazio per contenere fino a 300 passeggeri e scorrono su binari speciali. In futuro gli autobus che passano sopra le auto potrebbero risolvere non pochi problemi – si stima che possano ridurre la congestione del traffico fino al 30% – ma prima bisognerà affrontare la questione della sicurezza.
I taxi futuristici di un sobborgo di Nuova Delhi
A Guargaon, un sobborgo di Nuova Delhi dove hanno sede i quartieri generali indiani di colossi della tecnologia come Google, Microsoft e Apple, presto ci saranno dei piccoli convogli elettrici che aiuteranno ad alleviare il traffico di chi si sposta quotidianamente dalla città al sobborgo. Con 16 stazioni diffuse a una distanza di 13 km e una velocità massima di 60 km/h, i convogli saranno sospesi ai binari e potranno trasportare fino a 30.000 passeggeri al giorno. Ma i “pod” – così vengono chiamati in inglese – funzionano già all’aeroporto di Heathrow a Londra, ed entro la fine dell’anno arriveranno anche a Singapore.