Certo, i prodotti Maikii sono perfettamente inseriti in un panorama tecnologico, fatto di computer, smartphone, batterie e norme tecnico-funzionali ben precise.
Vi è però un momento in cui l’artefatto nasce prima come idea astratta, poi come segno su carta. Avete capito bene: ogni chiavetta usb, prima di essere realizzata, prende forma su un foglio, grazie alle mani -talentuose e precise- di Jacopo Rosati, con cui ho avuto il piacere di scambiare due chiacchiere.
Jacopo, illustratore freelance, è il designer che sta dietro a Maikii. Conosciute con il nome di Tribe, le collezioni di chiavette in licenza entrano in piena regola nel repertorio Maikii. Inizialmente Jacopo si occupò della serie raffiguranti animali, ma dopo soltanto un anno, era già impegnato a disegnare prodotti in licenza, come I Puffi e Star Wars.
Finalizzato ad un oggetto piccolo, il suo lavoro trova una sintesi fra stile personale e necessità tecniche. Ne risulta una stilizzazione funzionale che si adegua al prodotto di design.
L’azienda made in Italy ha trovato una buona risposta dalla Cina. Spesso dal disegno si decide di realizzare un prototipo a mano, e proprio negli scultori cinesi Jacopo ha notato una grande attenzione nel seguire le istruzioni. Altre volte si sceglie di realizzare un modellino tridimensionale da cui ricavare lo stampo. In ogni caso Maikii segue le volontà dei licenzianti quali Disney, Universal, Marvel e via dicendo.
Jacopo Rosati mi rivela quanto sia appagante lavorare per un’azienda come Maikii, considerando il made in Italy e la nicchia di mercato nel quale si inserisce: “è importante per il nostro paese poter dire la nostra anche nel campo della tecnologia considerando che, globalmente, i produttori di chiavette USB come quelle di Maikii non sono poi così numerosi”.
Sofia Tieppo
Gushmagger | Rubrica Wannabe…