Se per quanto riguarda l’estero tantissime persone conoscono l’IFA di Berlino, il CES di Las Vegas o la Spring Fair di Birmingham, per quanto riguarda il territorio italiano, solo gli addetti ai lavori o gli appassionati più diligenti conoscono la Rome Maker Faire, che si svolge nella capitale italiana da soli due anni e che in questi giorni vivrà la terza edizione. Rome Maker Faire è l’edizione italiana di Maker Faire, si svolge dal 16 al 18 ottobre 2015 presso l’università “La Sapienza”, che per l’occasione si trasforma in una vera e propria “città del futuro”.
Nella loro presentazione si descrivono come: “Il più importante spettacolo dell’innovazione al mondo – un evento family-friendly ricco di invenzioni, creatività e inventiva, e una celebrazione della cultura e del movimento #makers. È il luogo dove maker e appassionati di ogni età e background si incontrano per presentare i propri progetti e condividere le proprie conoscenze e scoperte.”
Via libera dunque al fare, al creare, all’inventare e al condividere il nuovo.
La fiera unisce scienza, fantascienza, tecnologia, divertimento e business, grazie alle 5 grandi aree tematiche:
- People & Life
- Home, Cities & Environment
- Next Tech
- Makers & Culture
- Learning by doing
Come s’intuisce, grande attenzione è riservata all’interazione, all’incontro, al confronto, alla formazione, al divertimento.
I riflettori sono senza dubbio puntati sulle centinaia di progetti provenienti da tutto il mondo e sulle invenzioni in campo scientifico e tecnologico: dalle stampanti 3D alla wearable technology, dall’artigianato digitale all’internet delle cose, dai robot alle forme di riciclo innovative.
Ma non solo: si possono trovare anche nuove forme d’arte, spettacolo, sperimentazioni sul cibo, workshop e corsi di formazione.
Gli addetti ai lavori e i nativi nerd si sentiranno a casa, ma anche famiglie e bambini vengono coinvolti in numerose attività educative e dimostrative.
Tra queste sicuramente si impara a costruire il proprio smartphone, i propri giocattoli, “stampare in 3D” scarpe, gioielli, borse e persino ravioli commestibili. O ancora, scoprire come rendere domotica la propria abitazione con pochi e semplici “trucchetti”.
I veri protagonisti della fiera sono i #makers: appassionati di tecnologia, educatori, pensatori, inventori, ingegneri, autori, artisti, studenti, chef, artigiani 2.0, insomma tutti coloro che creano e stupiscono con la forza delle proprie idee.
Il loro massima è passata dal “fai da te” al “facciamo insieme”.
“Non c’è bisogno del permesso di nessuno per fare grandi cose”
Massimo Banzico, fondatore di Arduino
Sembra che anche l’Italia sia sempre più sensibile al cambiamento e all’innovazione, e Maikii, tra le aziende inserite nel mondo tech/elettronica è sicuramente un esempio di questa spinta italiana verso l’internazionalizzazione e la sete di aggiornamento costante.
Agnese Zanetti | Gushmag Network