Accedere ovunque e in qualsiasi momento a file, documenti e programmi, senza dover portare con sé il proprio computer, è diventata una necessità per tutti, non più solo per chi viaggia per lavoro. Il volume dei dati è in costante crescita, così come la varietà dei sistemi di storage. Ma qual è il più affidabile in termini di sicurezza?
Tra i dispositivi esterni di archiviazione dati, le chiavette USB sono sicuramente più maneggevoli degli hard disk. Grazie alle loro dimensioni ridotte, sono pratiche da trasportare e, allo stesso tempo, permettono di memorizzare e spostare una grande quantità di dati. A differenza delle schede SD, che hanno spesso problemi di compatibilità, inoltre, le chiavette USB sono inseribili in qualsiasi pc.
I rischi maggiori per quanto riguarda la sicurezza delle chiavette USB sono sostanzialmente di natura meccanica: danni derivanti da colpi accidentali o da una rimozione errata dell’hardware. Oppure, semplicemente, proprio perché sono piccole, potrebbero essere smarrite.
Se lo scopo è contenere file riservati, un facile ed efficace accorgimento è dotare la propria chiavetta di un software di sicurezza basato su criptazione dei dati. Con questo sistema si ottiene una protezione ideale dei documenti.
I Cloud storage, invece, sono servizi che mettono a disposizione gratuitamente fino a 500 giga per salvare i propri dati online, affinché siano sempre disponibili e modificabili da qualsiasi computer, tablet o smartphone, connessi a internet. Tuttavia, se c’è l’esigenza di gestire una quantità maggiore di dati, i costi del servizio possono diventare molto elevati.
La memorizzazione dei dati in Cloud inoltre, essendo esclusivamente su Internet, aumenta il rischio della perdita delle informazioni, e le credenziali importanti potrebbero essere compromesse. Questo accade perché, spesso, l’unica protezione per i dati è una password che, per quanto sicura, non sempre basta a proteggere i dati personali dall’accesso abusivo di hacker, che potrebbero divulgare informazioni sensibili o riservate, sabotare documenti importanti o, in generale, provocare danni.
Una soluzione per aumentare la sicurezza dei propri dati in Cloud, è utilizzare il sistema 2FA (two factor autentication), che consiste essenzialmente nel generare un secondo codice segreto, in modo da limitare i tentativi di accesso non riconosciuti. Ci sono diversi modi per effettuare il 2FA e, uno di questi è associare l’account Cloud con un dispositivo di fiducia, ad esempio il proprio cellulare: come prima cosa si deve registrare il numero per autenticarlo, poi, una volta collegati i dispositivi bisogna attendere un messaggio con una password temporanea da inserire per confermare l’autorizzazione. Dopo di che, è possibile accedere al proprio account. In ogni caso, si può scegliere tra moltissime applicazioni che tendenzialmente seguono tutte lo standard della password temporanea, con procedimenti più o meno complicati.
Nonostante i vantaggi di spazio della tecnologia Cloud, le chiavette USB continuano a mantenere un ruolo primario nella gestione dei dati personali, soprattutto per due ragioni:
- sono più affidabili rispetto a un sistema online
- non hanno bisogno di troppe precauzioni per salvaguardare la sicurezza del loro contenuto.
Per usufruire di uno spazio maggiore, si possono distribuire i file in due o più chiavette che, oltre a dare un vantaggio a livello organizzativo perché permette di suddividere i documenti in categorie, possono diventare veri e propri oggetti da collezione.
Tribe è l’esempio di come si possa venire incontro a questa esigenza, assecondando anche l’aspetto ludico ed estetico: le collezioni di Tribe sono composte di un’ampia scelta di chiavette personalizzate, dedicate a personaggi dei fumetti DC Comics, come Batman e Superman, e Marvel, come Iron Man e Captain America, di film Disney e Disney Pixar, e cartoni animati come i Simpson.
