Perché non bisognerebbe utilizzare una chiavetta USB rinvenuta casualmente, vi starete chiedendo? Dietro a una chiavetta USB sconosciuta trovata lungo il vostro cammino potrebbero nascondersi più insidie di quante possiate immaginare!
Ritrovare una chiavetta USB per caso potrebbe sembrare un colpo di fortuna: insomma, una pennetta in più può sempre servire, e poi se è gratis… E invece non è questo il pensiero che dovrebbe muovervi.
Quali sono i pericoli che possono nascondersi dietro una chiavetta USB ritrovata?
Le chiavette USB sono un mezzo molto utilizzato dagli hacker per diffondere malware e rubare informazioni private. È molto semplice, infatti, inserire degli script all’interno delle pennette, che una volta attaccate al pc entrano in funzione e permettono all’hacker di avere accesso al computer a cui vengono collegate e alle informazioni contenute in esso: con una chiavetta USB è possibile, per esempio, attivare i cosiddetti keylogger. Di che cosa si tratta? Di strumenti che permetto di intercettare tutto ciò che digitate sulla vostra tastiera, password comprese. La vostra privacy, ma anche il conto corrente bancario e le transazioni economiche che fate tramite pc non sarebbero per nulla al sicuro, in questo modo!
Perché bisogna mettere in guardia contro le USB maligne
Rispondete a questa domanda: se foste voi a trovare una chiavetta USB abbandonata, che cosa fareste? Ebbene, proprio per capire quanta gente potesse cascare nel tranello, un gruppo di ricercatori dell’Università dell’Illinois ha condotto uno studio a riguardo, giusto qualche anno fa. In pratica, i ricercatori hanno sparpagliato ben 297 chiavette USB in giro per il Campus Urbana-Champaign: naturalmente le pennette non erano affette da malware o simili, ma contenevano uno script benigno in grado di comunicare ai ricercatori chi avesse collegato la chiavetta al pc e se avesse aperto i file contenuti in essa. Oltre a questo, le chiavette contenevano un sondaggio che informava chi aveva collegato la chiavetta al computer di esser diventato parte di un esperimento, oltre a indagare le motivazioni che li avevano portati non solo a raccogliere quella chiavetta USB, ma anche a esplorarne i file.
Curiosi dei risultati? Ben il 45% delle 297 chiavette disseminate per il campus sono state inserite in un computer, molte delle quali durante le 10 ore successive al ritrovamento. Molti sostengono anche di averlo fatto senza preoccuparsi minimamente della sicurezza dei loro pc.
Naturalmente in questo caso si trattava di una curiosa ricerca e tutto è finito bene: ma non sempre si è così fortunati, quindi attenzione alle chiavette trovate per strada!
Andate sicuri con le chiavette USB Tribe!
Ovvio che invece, se comprate una chiavetta USB in un negozio oppure online, potete fidarvi: è altamente improbabile che contengano malware. Senza ombra di dubbio andate tranquilli con le nostre USB Tribe! Non solo non rubano dati ma al contrario, grazie a chip alta qualità garantiscono una prestazione sicura nell’archiviazione dei file. Inoltre, hanno uno stile pop davvero invidiabile, scoprile tutte!